Gestione delle risorse umane: cos'è, perché è importante e come si fa

La gestione delle risorse umane rappresenta un aspetto cruciale per le aziende, tanto nelle multinazionali come nelle imprese più piccole.

Negli ultimi anni la concezione delle risorse umane ha acquisito valore e ha portato a un cambiamento importante nell’approccio al lavoro, sempre più manageriale.

Una domanda non banale da farsi è: chi gestisce le risorse umane? La risposta è complessa e dipende da come è strutturata la specifica impresa. Richiede in ogni caso una figura con competenze particolari, a livello di hard skills come di soft skills.

Una gestione efficace delle risorse umane aiuta a far crescere la produttività di un’azienda e di mantenere stabilità interna. La dobbiamo perciò considerare come una questione prioritaria.

 

 

 

Cosa sono le risorse umane

Una delle domande a cui rispondere è tutt’altro che semplice è la seguente: che cosa sono le risorse umane? Parliamo di un concetto che ha visto negli anni diverse formulazioni ed è stato introdotto per la prima volta da parte delle istituzioni nel primo Novecento mentre dalle aziende soltanto negli anni Sessanta.

Il termine Risorse Umane (in inglese Human Resources o abbreviato HR) indica l’insieme di persone che a vario titolo operano all’interno di un’azienda, ma anche il complesso di competenze e professionalità che i lavoratori apportano al processo produttivo. Infine, con Risorse Umane possiamo definire il reparto e/o le figure che gestiscono tutto ciò che riguarda i dipendenti di un'impresa.

La gestione delle risorse umane o gestione del personale richiede di stabilire il numero di lavoratori necessari, cercare dipendenti, assumerli con regolare contratto di lavoro e seguirne la formazione.

Gli ambiti di attività sono sostanzialmente i seguenti:

• reclutamento,
• selezione,
• assunzione,
• inserimento,
• formazione,
• promozione,
• gestione di buste paga, contratti e licenziamenti.

I compiti possono essere eseguiti da una persona che all’interno dell’azienda svolge mansioni affini (ad esempio un dipendente dell’amministrazione), oppure da un apposito reparto.

La posizione di Responsabile delle Risorse Umane è una delle più delicate all’interno dell’azienda, dato che è a contatto con tutti i dipendenti, dall’ultimo arrivato al titolare. È un ruolo che richiede alla persona di essere leader, quindi di avere non solo spiccate competenze tecniche, ma anche abilità relazionali e comportamentali, le cosiddette soft skills.

 

 

Perché è importante la gestione delle risorse umane

I benefici per le imprese sono diversi e riguardano sia la crescita della produttività, sia la costruzione di una cultura aziendale solida.

Infatti, grazie a una buona organizzazione e gestione delle risorse umane, l’azienda può:

• ottimizzare la selezione dei dipendenti;
• favorire un clima produttivo, per chi è presente fin dagli inizi ma anche per i neo-assunti;
• valorizzare la formazione del personale: un aspetto di importanza fondamentale per raggiungere risultati degni di nota sia nel lungo che nel breve periodo;
• ottenere un vantaggio competitivo nel settore di riferimento.

Un’impresa che funziona ha al suo interno i professionisti più adatti a ogni ruolo, in grado di raggiungere gli obiettivi attraverso il lavoro svolto giorno dopo giorno. Ecco perché capire come gestire al meglio le risorse umane è fondamentale.

 

Come gestire le risorse umane: i compiti fondamentali

Un aspetto su cui è importante fare chiarezza è: come si gestiscono le risorse umane dell’azienda? È necessario e svolgere diversi compiti, a cominciare dal trovare i lavoratori più adatti per ogni mansione.

Le operazioni di selezione del personale sono qualcosa di tutt’altro che semplice. Serve capire quali sono i canali più adatti per il reclutamento in base alla mansione, avere doti empatiche e di intuito durante i colloqui e infine la capacità di prendere una decisione.

Le mansioni da compiere per la gestione delle risorse umane sono inoltre:

• Occuparsi dell’amministrazione del personale nelle sue operazioni quotidiane, tra cui la gestione buste paga.
• Monitorare l’intero percorso lavorativo: le prestazioni del lavoratore devono essere in linea con gli standard definiti in fase di contratto.
• Gestire la formazione, con percorsi specifici da fare nel tempo per ogni dipendente, in grado di ottimizzare le competenze personali e professionali.
• Definire i costi del personale, una delle spese più importanti per l’azienda. È importante in questo senso valutare quanto costa ogni dipendente all’azienda e di pari passo verificare che ci siano le condizioni interne per sviluppare il suo potenziale.
• Stimolare il coinvolgimento dei dipendenti: un aspetto su cui investire tempo e sforzi sia quando le cose vanno bene, sia quando ci sono da affrontare, ed è inevitabile, dei momenti di cambiamento o di crisi.
• Implementare i processi che portano all’innovazione, il cosiddetto Change Management, che presuppongono sempre da un’organizzazione e gestione soddisfacente delle risorse umane.

La gestione delle risorse umane è quindi un ambito complesso e che richiede di avere sotto controllo diversi aspetti contemporaneamente.

Oggi per affrontare questi compiti si può contare sul supporto di software per la gestione delle risorse umane, che agevolano la raccolta delle informazioni, la loro elaborazione e condivisione.

 

Chi gestisce le risorse umane e cosa fa

Chi gestisce le risorse umane nell’azienda? Molto dipende dalla struttura della singola azienda che può persino decidere di delegare all’esterno almeno in parte questo compito.

Nella maggior parte dei casi si tratta di figura interna che può essere un dipendente dell’amministrazione oppure un HR Manager.

Spesso viene scelto un lavoratore che si è formato almeno in parte internamente all’azienda e che spende una quantità di tempo sempre maggiore ad occuparsi della gestione del personale.

Le persone più adatte hanno in genere una laurea in ambito economico e/o umanistico, master e corsi post-laurea, spiccate doti umane e relazionali e capacità decisionali.

Inoltre, aggiornano costantemente la propria formazione, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi che interessano il diritto del lavoro e le competenze informatiche.
Questo perché la digitalizzazione ha dimostrato di poter dare un contributo importante attraverso la semplificazione dell’organizzazione e della gestione delle risorse umane. Un aspetto che permette di ottimizzare la produttività all’interno delle imprese e di creare un clima favorevole alla crescita.