Digital Skills: cosa sono e perché sono importanti per una piccola impresa

Si sente sempre più parlare di Digital Skills: competenze emerse con gli sviluppi dell’Innovazione Digitale e dell’AI e oggi imprescindibili per piccole e medie imprese. Ma cosa sono esattamente? Facciamo chiarezza!

Autore: Dipendenti in Cloud

 

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L’espressione Digital Skills può essere tradotta in italiano come “abilità digitali”. Si tratta di capacità legate agli sviluppi senza precedenti che hanno contraddistinto l’informatica contemporanea, a livello di hardware come di software.

Di cosa si tratta? L’Unione Europea definisce le Digital Skills come le abilità di avvalersi e padroneggiare le tecnologie digitali con immediatezza e precisione. Lo scopo è quello di consentire lo svolgimento ottimale delle azioni necessarie ai fini della comunicazione e delle altre attività interconnesse.

L’UE si è espressa in tali termini nel 2006 e da allora molto è cambiato, eccezion fatta per la crescente importanza che hanno assunto nel corso degli anni le Digital Skills.

Ciò vale ancora di più per le piccole e medie imprese italiane, per le quali possono diventare una fonte cruciale in termini di vantaggio competitivo.

Vediamo dunque più nel dettaglio cosa sono le Digital Skills, quali benefici possono apportare alla tua azienda e come puoi avviare un processo di sviluppo delle competenze digitali che coinvolga i tuoi dipendenti.

 


 

Cosa sono le Digital Skills?

Cosa sono le Digital Skills, considerate nell’ambito aziendale? Si tratta di conoscenze e abilità che i dipendenti devono avere nel campo tecnologico e digitale.

Il focus è rappresentato dall’uso di pc, smartphone e tablet, ma anche dei diversi programmi di ultima generazione, inclusi i software HR che si possono utilizzare per migliorare la gestione del personale.

Le Digital Skills riguardano, per fare degli esempi, la data analysis, la data visualization e i social media, nonché le tecnologie e gli strumenti di quella nota come Società dell’Informazione o TSI.

Vengono distinte secondo due macro-categorie di base, ovvero:

  • Digital Hard Skills. Parliamo in questo caso di competenze prettamente più tecniche. Sono inerenti, ad esempio, i linguaggi di programmazione, l’utilizzo dell’AI e le capacità di analisi dei big data. Risultano quindi prettamente aderenti alle nuove tecnologie.
  • Digital Soft Skills. Sono le abilità trasversali che un dipendente è necessario possegga a supporto delle capacità tecniche che ha maturato con la sua esperienza: non interessano soltanto la conoscenza di un determinato software o device, quanto piuttosto il modo in cui ci si approccia a esso. Sono perciò capacità sociali, gestionali e comunicative che esulano dalla formazione in quanto tale e hanno aspetti connessi con la cultura, il contesto, l’esperienza stessa del professionista.

Alcune Digital Soft Skills si possono apprendere durante l’attività lavorativa. Tra queste ci sono le seguenti:

  • Abilità di knowledge networking e virtual communication. Parliamo di capacità utili a comunicare in maniera efficace avvalendosi delle soluzioni del digitale. Questo porta a razionalizzare, organizzare e capitalizzare informazioni.
  • Abilità legate alla creatività. Si intendono le capacità di avvalersi degli strumenti digitali per maturare contenuti innovativi.
  • Abilità legate alla digital awareness. Competenze inerenti il fatto di preservare la sicurezza di dati e informazioni.

Le Digital Soft Skills rientrano nella più ampia categoria delle Soft Skills, cioè in tutte quelle qualità che non dipendono strettamente dalla conoscenza acquisita e includono il buon senso, l'abilità di rapportarsi alle persone e l'atteggiamento positivo e flessibile.
Per approfonire il discorso, leggi l'articolo dedicato alle soft skills

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Quali sono i benefici delle Digital Skills per le piccole e medie imprese?

I benefici che le aziende traggono dalle Digital Skills sono diversi.
Scopriamo insieme quelli più rilevanti:

  • Aumento dell’efficienza e della produttività. Ciò avviene in virtù di un più veloce completamento del progetto o della mansione. Incentivo a una maggiore capacità di collaborazione nel team attraverso le soluzioni dell’online.
  • Miglioramento della creatività individuale tramite l’accesso a fonti ulteriori di condivisione dei dati e di conoscenza delle informazioni. Tra le soluzioni accessibili via internet troviamo conferenze audio e video, piattaforme multitasking dedicate alla gestione dei progetti, motori di ricerca: sono utili per le collaborazioni che vedono le persone ubicate in contesti geografici differenti.
  • Miglioramento dei servizi. Le Digital Skills mettono l’azienda nelle condizioni di avvalersi delle persone più valide per il singolo progetto, così da far crescere produttività e creatività.

Le competenze digitali interessano sia i lavori legati al digitale, i cosiddetti digital jobs, sia tutte le altre professioni, comprese quelle di stampo tradizionale come avvocati, medici, insegnanti, per citarne alcune.

Rappresentano un universo piuttosto vasto, in continua evoluzione e in rapida progressione. Risultano imprescindibili per fronteggiare il cambiamento tecnologico in atto e trasformarlo in un elemento a favore.

Ciò si traduce per le aziende nella necessità di avere al proprio interno dipendenti e collaboratori altamente qualificati sia per le Hard Soft Skills che per le Digital Soft Skills.

 

Il mismatch tra la domanda di Digital Skills e le abilità dei candidati

Secondo l’Analisi sulla domanda di competenze digitali nelle imprese realizzata dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, nel 2022 il 60,2% delle imprese italiane ha affermato di essere in difficoltà a trovare le figure professionali da assumere. Un trend in forte crescita rispetto all’anno precedente, quando tale percentuale era ferma al 51,9%.

Le imprese più in difficoltà sono quelle del settore edile, del ramo manifatturiero e dei servizi. Meglio invece le realtà delle public utilities, per le quali il dato è al 41,1% (contro il 58% del 2021).

Numeri importanti, che portano ad affrontare una questione tutt’altro che secondaria: quella inerente il Digital mismatch, ovvero il fatto che la domanda di Digital Skills è molto più ampia dell’offerta disponibile.

Un fenomeno che evidenzia il divario che esiste tra le esigenze (e le richieste) delle imprese e le competenze che hanno effettivamente acquisito i lavoratori. Ciò riguarda non solo le professioni che si basano sull’uso delle nuove tecnologie ma ancora di più quelle tradizionali, le quali hanno registrato un cambiamento maggiore.

Da cosa deriva il Digital mismatch? E soprattutto, qual è l’origine della carenza di Digital Skills nell’imprenditoria italiana? Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, che cita a sua volta il Rapporto annuale del DESI (Digital Economy and Economy Society Index), l’Italia è ancora molto indietro rispetto al resto dell’UE.

Le ragioni indicate alla base di tale fenomeno sono le seguenti:

  • L’Italia è agli ultimi posti in Europa per le competenze digitali di base.
  • È indietro anche per le competenze digitali avanzate, nonostante il recupero conseguito negli ultimi anni.
  • Le imprese investono troppo poco nella formazione digitale dei propri dipendenti.
  • Solo l’1,4% dei laureati incentra il percorso di studi in ambito ICT: la media dell’UE è del 3,9%.

Va più nel dettaglio l’analisi del Sistema Informativo Excelsior. Le cause che stanno alla base delle difficoltà incontrate dalle aziende sono differenti a seconda dell’ambito di riferimento ma hanno alcune matrici in comune: accanto all’inadeguatezza dei candidati rispetto alle Digital Skills, è da segnalare la loro totale mancanza.

Il dato viene inserito all’interno del processo di transizione digitale che stanno affrontando le aziende: un nuovo modo di lavorare che porta alla ricerca di figure con particolari attitudini professionali, che però vanno formate.

La difficoltà nel reperire le migliori figure professionali da assumere riguarda quindi molte aziende italiane. Se anche tu stai cercando dipendenti da inserire nella tua azienda, leggi anche l'articolo su come trovare personale

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Come sviluppare le Digital Skills in una piccola azienda

Come tu, responsabile di piccola azienda, puoi contribuire a sviluppare le abilità digitali dei tuoi dipendenti?

Se da un lato è necessario investire nell’acquisto di device e software di ultima generazione, dall’altro è fondamentale la formazione dei dipendenti, affinché essi siano in grado di avvalersene.

A livello di iniziative pubbliche, la Strategia Nazionale delle Competenze Digitali vede l’azione congiunta di Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Istituti di Ricerca, Università, Professionisti, Associazioni e naturalmente imprese.
Gli ambiti di intervento sono quattro:

  • Istruzione e Formazione superiore,
  • Competenze specialistiche ICT,
  • Formazione dei comuni cittadini,
  • Formazione della forza lavoro già attiva.

Sono stati potenziati in special modo gli insegnamenti della categorie STEM, inerenti Tecnologia, Matematica, Ingegneria, Scienza, secondo percorsi scientifico-tecnologici aventi punti di contatto anche con l’ambito umanistico.

Inoltre, le aziende possono accedere a diversi fondi per la riqualificazione del personale. Sostegni necessari per permettere di ottimizzare i benefici che portano con sé le Digital Skills.

Per sviluppare con successo le competenze digitali all’interno della tua piccola azienda, è fondamentale intraprendere un percorso che abbia le seguenti caratteristiche:

  • Continuità nella formazione. Non importa che il tempo dedicato sia tanto, meglio “poco” ma costante nel tempo. Puoi iniziare con un corso di alcuni mesi ed eseguire monitoraggi periodici, in modo da supportare in maniera ottimale il cambiamento a livello delle risorse umane.
  • Preferenza per strumentazioni user friendly, il cui utilizzo è semplice e pratico, intuitivo per tutti coloro che hanno competenze non necessariamente elevate. Questo del resto è il trend dei dispositivi e dei software di ultima generazione.
  • Soluzioni personalizzate. I programmi da preferire sono quelli a misura della singola impresa. Magari hanno un costo iniziale maggiore, ma non è detto. Portano in ogni caso risultati migliori nel lungo periodo in termini di produttività e di conseguenza di fatturato.

Infine, una transizione verso le Digital Skills non può prescindere da fattori quale l’empatia e il coinvolgimento dei dipendenti.