Cultura aziendale: cos’è e perché dovresti definire la tua

I gruppi tendono a sviluppare credenze e regole, anche non scritte, che guidano il comportamento dei singoli membri. Vediamo come si manifesta questa dinamica in azienda, come influenza il lavoro e perché merita attenzione.

Autore: Dipendenti in Cloud

 

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“Cultura” è un termine astratto, utilizzato per descrivere fenomeni che riusciamo a cogliere con fatica. Eppure, nelle aziende, piccole e grandi che siano, la cultura può influenzare il lavoro di ogni giorno.

Cos’è la cultura aziendale? E perché dovrebbe interessare a te, responsabile di una piccola e media impresa? Come la puoi riconoscere nel comportamento dei tuoi dipendenti? E come puoi intervenire per rendere la cultura più in linea con l’identità e gli obiettivi della tua attività? In questo articolo risponderemo a tutte le domande fornendoti concetti di base e consigli pratici.

 

Cos’è la cultura aziendale

Non esiste una definizione unica, ma la più accettata è quella di Edgar Schein, professore emerito di management alla Sloan School Of Management del Massachusetts, secondo cui la cultura di un’organizzazione è:

l’insieme di assunti fondamentali e condivisi che un gruppo ha sviluppato per risolvere i problemi di adattamento esterno e integrazione interna, che hanno funzionato abbastanza bene da essere considerati validi e quindi degni di essere insegnati ai nuovi membri come il modo per percepire, pensare e sentire in relazione a questi problemi”.

Volendo sintetizzare ed essere più concreti, possiamo considerare la cultura aziendale come:

  • le credenze, valori e regole di comportamento scritte e non scritte,
  • che hanno aiutato i dipendenti a risolvere i problemi iniziali e ora vengono considerate valide, da applicare a situazioni simili,
  • da insegnare anche ai “nuovi arrivati”.Quindi, la cultura si ripropone e si mantiene, a prescindere dai lavoratori che possono entrare o uscire dall’azienda.

La cultura nasce dall’esperienza di un gruppo, che la crea nel momento in cui ha maturato una significativa esperienza comune. Non importa la dimensione del gruppo: può essere piccolo o grande, più o meno formale.

Perciò, che tu ne sia a conoscenza o meno, può già esistere una cultura all’interno della tua azienda. Fondamentale è individuarla e, soprattutto, orientarla a quelle che sono i valori e le aspirazioni su cui vorresti stabilire la tua attività.

 

Come la cultura influenza il lavoro in azienda

A questo punto ti starai chiedendo: perché ci si dovrebbe occupare della cultura in azienda? Quali vantaggi si hanno nel curare elementi come i valori e le credenze, così lontane dall’operatività di ogni giorno?

Innanzitutto, perché la cultura aziendale influisce sul comportamento dei dipendenti, inteso sia come modo di affrontare le mansioni e i progetti, sia come modo di relazionarsi tra di loro.

Poi, per alcuni motivi, supportati da ricerche internazionali:

1. Condiziona le performance economiche

Questa affermazione scaturisce dalla ricerca condotta da John Kotter e James Heskett, divenuto di riferimento per gli studi successivi.

I due ricercatori, dopo aver analizzato 207 aziende in 22 diversi settori tra il 1977 e 1988, hanno stabilito che un’azienda ottiene performance migliori rispetto ai concorrenti, quando la sua cultura:

  • valorizza i clienti, gli investitori e i dipendenti,
  • s'inserisce nel contesto di mercato ed è in grado di adattarsi ai cambiamenti.

2. È il driver più importante per l’innovazione

A questa conclusione è giunto uno studio, realizzato da Rajesh Chandy, dell’Università del Minnesota, insieme ad altri due ricercatori dell’Università del Sud California e dell’Università di Cambridge e condotto 759 imprese in 17 stati.

Quindi, i tratti della cultura aziendale possono determinare l’innovazione dell’azienda più di altri fattori, quali gli incentivi dello Stato, il capitale e il luogo in cui l’azienda è situata (ad esempio, che si tratti degli Stati Uniti e della sua Silicon Valley, emblema dell’innovazione o in un altro posto).

3. Rende i dipendenti più motivati e coinvolti

Una cultura forte, alimentata da norme e valori stabiliti e condivise rende i dipendenti più coinvolti del 72% rispetto alle aziende in cui questi tratti sono deboli. Questi sono i risultati di uno studio citato da Forbes.

A sua volta, la motivazione influisce positivamente sulla produttività, come abbiamo già avuto modo di vedere nell’articolo dedicato alla motivazione in smart working.

 

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Come si manifesta la cultura aziendale nella vita quotidiana

Il concetto di cultura aziendale ti sembra ancora un po’ generico? Per capire fino in fondo cos’è e quale importanza ha, vediamo di fare qualche esempio concreto di come e quando la si può riscontrare.

Ci rifaremo ancora ad Edgar Schein, che distingue tre livelli di cultura organizzativa: artefatti, valori e assunti di base.

1. Artefatti

Sono tutti gli elementi che rendono visibili i valori e gli assunti di base della cultura, come:

  • l’abbigliamento dei dipendenti,
  • l’organizzazione degli spazi (esempio, uffici chiusi oppure aperti, curati nell’estetica oppure aspetto trasandato),
  • voci, storie e aneddoti informali,
  • il modo in cui i colleghi interagiscono tra di loro.

Questi elementi ti possono dare utili indizi su come si è configurata la cultura all’interno della tua azienda e le aree su cui eventualmente intervenire.

2. Valori

Vanno ben oltre la frase “siamo una realtà giovane e dinamica”, presente sul sito web di molte aziende. Sono i principi che guidano i comportamenti delle persone.

In un’azienda i valori orientano il modo in cui i dipendenti si approcciano al lavoro e si comportano. Ad esempio, se il valore della trasparenza è forte, avrà impatto sia sul senso di responsabilità nei confronti del lavoro, sia sull’atteggiamento verso i clienti.

3. Assunti di base

Consistono nele credenze più radicate, difficili da interpretare da occhi inesperti, ma che rivelano informazioni preziose sull’anima di un gruppo e sulle motivazioni alla base dei comportamenti. Sono anche le più difficili da modificare.

 

Alcuni consigli per definire la tua cultura aziendale

Ora vediamo come identificare, stabilire e trasmettere ai tuoi dipendenti una cultura che rispecchia l’identità che vuoi dare alla tua azienda.

1. Fissa e condividi gli obiettivi a lungo termine

Ogni azienda ha una propria vision. Per definire la tua, prova a rispondere a queste domande:

  • Come vorresti fosse strutturata la tua organizzazione?
  • Quali mercati desideri coprire?
  • Quali obiettivi stimolanti vorresti raggiungere?
  • Come in generale vedresti la tua azienda in un futuro?

Metti nero su bianco le tue ambizioni e comunicale ai dipendenti: in questo modo, li aiuterai a dare un senso al lavoro, più elevato rispetto al portare a termine un progetto o “arrivare a fine mese”.

2. Stabilisci una mission

Non basta limitarsi alle aspirazioni che, seppur incentivanti, possono risultare astratte. Serve anche definire degli obiettivi più limitati e delle azioni che aiutino a concretizzare la vision nel lavoro di ogni giorno e a raggiungerla.

3. Metti in enfasi i valori cardine

Quali sono i valori a cui credi fermamente e che ti accompagnano nel lavoro di ogni giorno? Trasmettili ai dipendenti: avranno dei riferimenti per capire come comportarsi in determinate situazioni. 

4. Presta attenzione a come gestisci il tuo team

La cultura aziendale si condivide in molti modi e nel lavoro di ogni giorno. Tuttavia, un ruolo particolarmente rilevante assume il lavoro di squadra: nell’interazione, infatti, possono emergere atteggiamenti, prassi e idee che rivelano alcuni tratti della cultura.

5. Osserva i tuoi dipendenti

Come abbiamo già detto, nell’azienda può già esistere qualche forma di cultura, che si è creata per il semplice fatto che un gruppo di persone condivide delle esperienze. Guarda i tuoi dipendenti come si comportano mentre lavorano insieme o durante le pause: potrai capire molto della cultura che si è instaurata.

Ora puoi iniziare a identificare quale cultura si è creata nella tua azienda e provare a intervenire. Una “buona” cultura, improntata a valori positivi e in grado di adattarsi ai cambiamenti, non solo rende il clima più sereno e i dipendenti più motivati, ma migliora le performance e favorisce l’innovazione.

 

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